Dalla console alla lettura: come i videogiochi migliorano le abilità di decodifica
- Carlo Trionfi
- 23 gen
- Tempo di lettura: 2 min
Negli ultimi anni, la ricerca scientifica ha rivelato un legame inaspettato tra i videogiochi d'azione e le capacità di lettura, in particolare nei bambini con dislessia.
Ma cosa si intende per dislessia?
La dislessia fa parte dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento, ovvero disturbi del neurosviluppo caratterizzati da difficoltà persistenti nell’acquisizione delle abilità scolastiche di base; questo difficoltà risultano inattese rispetto al funzionamento intellettivo e alle opportunità di apprendimento e hanno un impatto nelle attività di vita quotidiana. Le abilità scolastiche di base comprendono: leggere (decifrare i segni linguistici), scrivere (transcodifica ortografica e realizzazione grafica dei segni linguistici) e infine il calcolo (elaborazione dei numeri e calcolo elementare). L’obbiettivo ultimo di queste abilità strumentali è l’automatizzazione, per liberare risorse cognitive che permettono di raggiungere competenze più complesse.
Nello specifico la dislessia si manifesta attraverso una minore correttezza e rapidità della lettura di lettere, di parole, non-parole e di brani.
Studi recenti suggeriscono che giocare regolarmente a videogiochi d'azione potrebbe migliorare significativamente la velocità di lettura e ridurre le difficoltà legate a questo disturbo dell'apprendimento. Nello specifico i videogiochi, soprattutto quelli d’azione sollecitano il sistema visuo-attentivo per via della numerosità degli elementi co-presenti, salienti e dei distrattori, per la velocità di movimento degli elementi e la breve durata degli elementi. I videogiochi d'azione quindi, proprio per queste loro caratteristiche, richiedono una grande attenzione visiva e una rapida elaborazione delle informazioni. Queste abilità, sollecitate durante il gioco, sembrano trasferirsi anche nelle attività di lettura, migliorando:
La velocità di lettura: i videogiocatori sono più abili nel seguire rapidamente gli oggetti in movimento sullo schermo, una capacità che si rivela utile per seguire le parole su una pagina.
L'attenzione visiva: i giochi d'azione allenano l'attenzione a focalizzarsi su stimoli specifici, ignorando le distrazioni, un'abilità fondamentale per la lettura.
L'elaborazione fonologica: alcuni studi suggeriscono che i videogiochi d'azione potrebbero migliorare la capacità di discriminare i suoni del linguaggio, un aspetto cruciale per la decodifica delle parole.
Il motivo per cui i videogiochi d’azione sono così efficaci perché sono intrinsecamente motivanti, il che significa che i bambini sono più propensi a dedicarvi tempo e impegno rispetto ad altri tipi di esercizi. L'azione rapida e continua dei videogiochi stimola il cervello in modo profondo, creando nuove connessioni neurali. Inoltre molti videogiochi offrono livelli di difficoltà adattabili, consentendo ai giocatori di progredire gradualmente e mantenere la motivazione.
Diverse ricerche hanno dimostrato l'efficacia dei videogiochi d'azione nel migliorare le abilità di lettura nei bambini con dislessia. Ad esempio, uno studio ha mostrato che solo 20 sessioni di gioco da 45 minuti ciascuna sono sufficienti per migliorare le prestazioni nella percezione dei fonemi.
Tuttavia è importante tenere conto anche dei limiti di questa scoperta, infatti non tutti i videogiochi sono uguali e pertanto non sono ugualmente efficaci, è importante saper scegliere giochi che stimolino le abilità cognitive specifiche legate alla lettura.
Per concludere, i videogiochi d'azione rappresentano sicuramente una nuova frontiera offrendo un modo divertente e coinvolgente per allenare le abilità cognitive, questi giochi potrebbero rivoluzionare il modo in cui affrontiamo questo disturbo dell'apprendimento. Ad ogni modo, è importante sottolineare che i videogiochi non devono sostituire le terapie tradizionali, ma possono essere utilizzati come strumento complementare per migliorare i risultati dei bambini con dislessia.

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